Cities

Yona Friedman, Cities

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L’estetica dell’inesattezza

In realtà, non sono un artista professionista, ma solo un architetto che cerca di immaginare nuovi approcci all’architettura, considerandola come un’accumulazione casuale di spazi individuali dalla forma irregolare, per vivere e lavorare, che dovrebbero venire ideati dai loro stessi abitanti. È piuttosto difficile visualizzare questo tipo di architettura casuale e non progettata, se non attraverso modelli.
I modelli architettonici possono essere, in definitiva, opere d’arte. Per quanto mi riguarda, in generale, faccio uso di tutti i tipi di materiali che in origine non sono destinati alla costruzione di modelli: sughero, scatole, mosaici, rotoli di carta, intelaiature per paralumi, eccetera. È il modo in cui sono messi insieme che costruisce il modello.
Mi ha fatto ovviamente piacere quando mi è stato chiesto di provare a utilizzare la ceramica. I miei modelli di città in ceramica sono molto lontani dalle rappresentazioni realistiche (nel senso dell’architettura che si vede per le strade). Come materiale, con la sua versatilità e pesantezza, la ceramica mi ha suggerito nuove forme, molto diverse dai disegni progettuali di cui dovrebbe essere la rappresentazione. L’accento batte soprattutto sul piano delle idee.
Le composizioni spaziali che ho plasmato in ceramica, mi hanno portato a migliorare forme architettoniche, a staccarmi dalle forme regolari e dalla precisione industriale per aprire a un’estetica dell’inesattezza e dell’irregolarità. La differenza è simile a quella che passa tra le costruzioni vernacolari in argilla e in fango seccato e i “prefabbricati” industriali.
Non so se gli oggetti che ho realizzato in argilla siano belli, oppure no (come si può definire la “bellezza”?). Ciò che spero, è che possano stimolare qualcuno (persino gli architetti) a continuare su questa linea di pensiero, scoprendo nuovi potenziali per gli ambienti fabbricati dall’uomo.

Yona Friedman

Cities di Yona Friedman è stato prodotto ad Albisola nel 2003 in occasione della II Biennale di Ceramica nell'Arte Contemporanea.