Catching Octopus with self-made ceramics
Shimabuku, Catching Octopus with self-made ceramics
Shimabuku, Catching Octopus with self-made ceramics
Shimabuku, Catching Octopus with self-made ceramics
Shimabuku, Catching Octopus with self-made ceramics
La pesca dei polpi
Ad Albisola mi sono sentito davvero come a casa, perché ho trovato il mare, la montagna e i polpi, proprio come nella città in cui abito, Kobe! Che sorpresa scoprire al ristorante dell'hotel le pietanze con i polpi!
Così mi sono chiesto come vengano pescati i polpi ad Albisola. Nella mia città, si usano vasi in ceramica: si legano molti vasi a una lunga fune e si calano sul fondo del mare, senza usare esche di sorta. Quando le trappole vengono tirate su, dopo uno o due giorni, dentro i vasi si trovano i polpi. Questo metodo si basa sul fatto che questi animali amano gli spazi ristretti. Danilo, il maestro ceramista che ha lavorato con me, mi ha raccontato che moltissimo tempo fa anche in Italia si usava un metodo simile per pescare i polpi.
Allora, Danilo e io abbiamo deciso di utilizzare nuovamente questo metodo, tuttora adoperato nella mia città e usato anticamente in Italia, per pescare i polpi nell’Albisola di oggi, e a questo scopo abbiamo appositamente creato dei vasi per polpi.
Shimabuku
Catching Octopus with self-made ceramics di Shimabuku è stato prodotto ad Albisola nel 2003 in occasione della II Biennale di Ceramica nell'Arte Contemporanea.