Simone Berti

Simone Berti, Pipe Dream  1

Simone Berti, Pipe Dream  2

Simone Berti, Pipe Dream  3

Simone Berti, Pipe Dream  4

Nel mondo visionario di Simone Berti i tubi di terracotta, lavorati al tornio e montati su taglienti lastre di alluminio, si offrono come vasi per la polvere di marmo che dà corpo a fiori artificiali. Gli imponenti apparati scultorei di Simone Berti, come spettacolari monumenti dedicati ai vasi da fiori, evocano un'atmosfera da fabbrica e appaiono quali geroglifici misteriosi di una fantasmatica archeologia industriale.

Alessandro Biamonti

Alessandro Biamonti, Moribana

Alessandro Biamonti, Moribana

Il progetto di Alessandro Biamonti riprende la tradizione del Moribana, l’arte giapponese nella quale i vasi e i fiori, i rami e le foglie si fondono in un’unica, decorativa combinazione. I Moribana di Biamonti prendono forma in contenitori bassi, rotondi e poco profondi, di colore nero iridescente e rosa confetto, all’interno dei quali i rari steli e rami si innalzano decentrati e curvati fra pietre e fiori.

Andrea Branzi

Andrea Branzi, Picassi in cocci  1

Andrea Branzi, Picassi in cocci  2

Andrea Branzi, Picassi in cocci  3

Andrea Branzi, Picassi in cocci  4

Andrea Branzi, Picassi in cocci  5

Linde Burkhardt

Linde Burkhardt, Tre per due   1, 2, 3

Linde Burkhardt, Tre per due

Linde Burkhardt, Tre per due  4, 5, 6

Linde Burkhardt, Tre per due

Nei progetti di Linde Burkhardt, ognuno dei suoi vasi è diviso in due metà tenute insieme da un coperchio e ogni singola metà di vaso è come se fosse il doppio dell'altra. Le singole metà di vaso, liberate del coperchio che le unisce e le tiene insieme, possono anche dare luogo a libere composizioni nello spazio, di competenza del fruitore, che le può disporre secondo ordini provvisori e dunque mutevoli.

Fernando e Humberto Campana

Fernando e Humberto Campana, Vaso Tegola

Fernando e Humberto Campana, Vaso Tegola

Il vaso di Fernando e Humberto Campana fa propria la tradizione del readymade attraverso il riutilizzo di coppi in terracotta di produzione industriale, abitualmente in uso nell'edilizia per costruire i tetti delle case. Il progetto dei Campana ha previsto il riciclo di coppi modificati e congiunti con il midollino, abilmente intrecciato dagli artigiani, per creare inedite forme di vasi.

Lorenzo Damiani

Lorenzo Damiani, Digital Flower

Lorenzo Damiani, Digital Flower

Lorenzo Damiani, Digital Flower

Lorenzo Damiani ha progettato un vaso-televisore per una “visione a distanza” di fiori digitali. Si tratta di un vaso high-tech dotato di schermi televisivi al plasma che, come una micro-opera d'arte totale promuove un'esperienza polisensoriale che combina le sequenze di immagini digitali dei fiori con il campionamento del canto naturale degli uccellini.

Paolo Deganello

Paolo Deganello, 35 x 35 x un fiore

Paolo Deganello ha prima di tutto disegnato il vaso nelle due dimensioni della prospettiva per poi trasporlo, così come lo ha disegnato, nella terza dimensione scultorea della ceramica. Il trasferimento letterale del disegno prospettico dal foglio di carta alla terza dimensione della ceramica dà corpo a un vaso che mette in scena la propria deformazione provocata dall'illusionismo prospettico quale processo convenzionale e arbitrario di codificazione e decodificazione.

Florénce Doléac

Florénce Doléac, Lolo  1

Florénce Doléac, Lolo  2

Florénce Doléac, Lolo  3

Florénce Doléac, Lolo  4

In Lolo i vasi piatti e rotondi come i dischi in vinile, sono appunto decorati come i Pictures-Disc da collezione, ma nei colori vintage della madreperla e delle chitarre Sunburst da Rock band

Florénce Doléac, XLS

In XLS la forma degli scultorei vasi aggettanti sembra derivare da violente torsioni. I vasi a forma di tubo infatti sembrano piegati a forza anche se sono in ceramica e simulano iperealisticamente sia il materiale rame che l'artefatta torsione

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