Albisola: la ceramica e l’arte
Chantal Prod’Hom
Ceramica e arte contemporanea: la sfida nasce già dall’associazione di questi due termini. Troppo spesso ripiegati sulle proprie discipline, la propria competenza e i propri circuiti specializzati, negli ultimi decenni questi due universi si sono incontrati solo raramente. Eppure, l’interdisciplinarietà e l’attraversamento delle discipline sono all’ordine del giorno, ma le esperienze che chiamano in causa i due domini hanno spesso dato vita a degli ibridi poco convincenti: ceramisti che creano installazioni talora prive di senso e artisti che immaginano oggetti in ceramica senza essere in grado di gestirla o di valorizzarne le qualità intrinseche.
L’originalità e la forza della Biennale di Ceramica nell’Arte Contemporanea risiedono nella scelta deliberata di associare in modo attivo e intimo le due pratiche.
All’origine dell’iniziativa, si trattava di dare nuova vita alla ricca tradizione ceramica locale grazie all’apporto diretto dei progetti di artisti e designer. Gli organizzatori hanno perciò chiesto loro di creare opere concepite espressamente per questa manifestazione. Questi intenti, aperti e generosi, hanno permesso di produrre opere mirate e originali, tutte realizzate fisicamente nelle numerose manifatture ceramiche della zona. La collaborazione tra artigiani specializzati e artisti o designer provoca conseguenze multiple: dal progetto al suo adattamento tecnico, dall’abbozzo fisico dell’oggetto – per verificare il concetto iniziale – agli aggiustamenti necessari che ne derivano. Una partitura in più tempi: ogni tappa dell’elaborazione del lavoro è segnata da discussioni, rivalutazioni e, di conseguenza, conclusioni in direzione di nuove soluzioni in grado di soddisfare le esigenze sia di chi ha concepito il progetto sia del ceramista.
Una scommessa audace per creazioni capaci di infondere aria nuova, poiché ogni interlocutore fa intendere la sua voce e può far valere il suo punto di vista. Solamente il dialogo permetterà alla fine di convalidare queste creazioni che oggi sono presentate ai visitatori della manifestazione e ai lettori di questo catalogo. A loro il giudizio.
Testo pubblicato nel catalogo della III Biennale di Ceramica nell'Arte Contemporanea “Indisciplinata”, Attese, Albisola (Italia), 2006.